Il sempre affidabile insider Tez2, molto conosciuto nella community Rockstar, ha scovato qualcosa di interessante che ha subito acceso le discussioni tra i fan: alcuni domini internet registrati il 27 maggio sotto i nameserver di Take-Two Interactive.
Non è la prima volta che succede: già con GTA IV e GTA V, Rockstar aveva registrato e successivamente attivato dei siti “fittizi” che diventavano veri e propri portali consultabili dagli utenti, spesso pieni di umorismo e satira in perfetto stile GTA. È quindi plausibile che la stessa strategia venga ripetuta per GTA VI.
what-up.app, chiaramente ispirato a WhatsApp e già emerso nei leak passati;
rydeme.app, che potrebbe essere la versione GTA di Uber o Lyft;
buckme.app, che molti hanno subito associato a OnlyFans.
Ma l’elenco non finisce qui: ci sono anche leonidagov.org, che richiama il governo della regione di Leonida (già citata nei leak come la controparte fittizia della Florida), brianandbradley.com, hookers-galore.com, wipeoutcornskin.com e l’assurdo myboyhasacreepycorndog.com, che ricalca lo humour nonsense tipico della serie.
La community si è subito divisa. Da un lato, c’è chi crede che questi siano effettivamente i primi segnali di un piano di marketing già avviato per GTA VI, con siti che un giorno potrebbero diventare consultabili e pieni di contenuti satirici. Dall’altro lato, diversi utenti hanno fatto notare che le registrazioni risultano molto recenti e con dati “oscurati” o privati, elementi che fanno pensare a un’operazione di un fan o addirittura a un troll. Su Reddit e sui forum non mancano infatti commenti scettici: “I domini non sembrano gestiti direttamente da Rockstar o Take-Two, potrebbero tranquillamente essere fake”, scrive qualcuno.
Va detto che Tez2 è una delle fonti più attendibili del panorama GTA e in passato ha spesso condiviso informazioni poi rivelatesi corrette. Proprio per questo, nonostante le perplessità, la scoperta non è passata inosservata e in molti hanno deciso di tenere questi domini sotto osservazione.
Al momento, nessuno di essi porta a pagine attive o a contenuti legati al gioco, ma se davvero fossero collegati a GTA VI, potremmo essere di fronte ai primi indizi concreti di come Rockstar intenda costruire l’universo satirico del nuovo capitolo.
Per ora, la regola è sempre la stessa: prudenza e attesa. Rockstar non ha rilasciato alcun commento ufficiale e, fino a quando non vedremo questi siti effettivamente collegati al marketing del gioco, è meglio prenderli come una curiosità intrigante, più che una certezza.